mercoledì 7 aprile 2010

PASQUETTA CON GLI AMICI IN TOMBA

Rieccoci qui, dopo 3 mesi di astinenza, e nonostante un titolo abbastanza inquietante a raccontarci l'ultimo richiamo al dovere degli amiciciao....

un periodo in cui non sono mancati gli incontri più o meno partecipi da parte di tutti, ma come si sa...a pasquetta se utìe essarghe...Naturalmente scriviamo tutto ciò per gli assenti, per coloro che avrebbero voluto esserci ma non ci sono stati, per quelli che avevano di meglio da fare quel giorno, per gli astenuti volontari...per gli amiciciao insomma.

Ritrovo ore 10, dopo una abbondante e nutriente colazione in piazza, dove il signor Marchesan ha appurato che l'universo femminile è chiamato tale in quanto esiste ma in uno spazio temporale completamente diverso da quello maschile, con tempo incerto siamo partiti alla volta del monte tomba, dove ad aspettarci c'era l'agriturismo "Da Rosso". Lì non abbiamo perso tempo in ciacole ma siamo partiti subito con le pietanze che ci hanno lasciato tutti soddisfatti (fatta eccezione per la tagliata che a dir di tutti era troppo dura!bhò, par mi a iera bona...e per il vino bianco che comunque è stato bevuto).

Per il resto una piacevole giornata in compagnia di buoni amici, dove non è successo nulla di eclatante: abbiam mangiato, abbiam bevuto, stefano ha rotto gli occhiali a walter, abbiam giocato a carte...solite cose insomma.

Per favorire la digestione ci siamo recati prima in cima al monte tomba dove abbiamo ammirato un pò il paesaggio come delle marmotte e fatto le foto di rito (come probabilmente centinaia di migliaia di persone!), poi ci siamo spostati 500 mt più in giù per sorseggiare chi una prugnetta, chi un paio di baylis, chi una animanera.......e chi un thè.

Siam tornati 500 mt più in su nella malga dove il buon alberto ha portato una bottiglia di ottimo spumante e la classica colomba con crema sciantilly, ma senza crema sciantilly...he, bea ciavada!...

Ormai prossimi al tramonto e stufi di andare su e giù di 500 mt, ci siamo diretti verso casa optando per il percorso più breve...giunti in piazza ci siamo gustati una buona coppa di gelato (che a iera in pì ma a ghe sta sempre ben) fino alla chiamata del reticente di turno che in un disperato tentativo di recupero ci ha invitato a casa sua per degustare del vino rossissimo, frutta secca (abbastanza secca da rompere uno schiaccianoci di inestimabile valore affettivo) e dell'ottima pizza margherita (che a iera in pì ma a ghe sta sempre ben). La giornata si conclude alle ore 23 discretamente sazi e riposati.

un grazie sentito ai presenti
saluti

2 commenti:

  1. Devo dire che il narratore è proprio un grande!!!
    Bravo Riccardo!!! ma a prossima volta mettaghe anca e foto!!!!

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  2. vorrei anche chiedere come mai solo alcuni dei partecipanti si sono recati in cima al Monte Tomba con la loro Fiat 500, forse è il caso di registrare un'altro sito www.amiciciaoincinquecento per quelli che partecipano si agli eventi amiciciao ma senza 500?

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